Magda Olivero

Concorso Lirico Internazionale Magda Olivero

Maria Maddalena Olivero

Magda Olivero, nata Maria Maddalena Olivero (Saluzzo, 25 marzo 1910 – Milano, 8 settembre 2014), è un soprano italiano

Nasce in una famiglia di magistrati. Svolge studi musicali completi (pianoforte, armonia e composizione) prima di intraprendere quelli di canto a Torino, con i maestri Luigi Ricci e Luigi Gerussi.

Il debutto alla radio avviene nel 1932 come Maria Maddalene nel I misteri dolorosi di Nino Cattozzo (1886-1961), seguiti, nel 1933 dal Gianni Schicchi di Puccini al Teatro Vittorio Emanuele di Torino. La sua carriera sembra interrompersi definitivamente nel 1941, anno del suo matrimonio con Aldo Busch. Dieci anni dopo, nel febbraio del 1951, Magda Olivero torna di nuovo a calcare le scene al Teatro Grande di Bescia, sotto la richiesta di Francesco Cilea, che la considerava come la sua interprete ideale per il ruolo principale della sua opera Adriana Lecouvreur, opera che sarà sempre tra i suoi cavalli di battaglia.

Da quel momento la sua carriera va in crescendo, soprattutto in Italia, privilegiando il repertorio pucciniano e verista: a Margherita nel Mefistofele, Mimì nella Bohème, Manon Lescaut, Madama Butterfly, affianca Minnie ne La fanciulla del West, Iris di Mascagni, Fedora di Giordano, Tosca, Il tabarro, La Wally. Riprende immediatamente la sua leggendaria Violetta, già affrontata nella prima parte della carriera, che per un decennio ancora canterà un po’ ovunque in Europa.

 

Dal 1951 fino al suo pensionamento finale, ha cantato nei teatri di tutto il mondo, privilegiando il repertorio pucciniano e verista. È apparsa a Londra come Mimi nel 1952 nel corso di una stagione italiana al Stroll Theatre. Il suo Adrianna al 1953 Festival di Edimburgo hanno portato recensioni più affettuosi. Altre apparizioni a Parigi, Bruxelles, Amsterdam e Buenos Aires. L’essenza del verismo, Olivero ha conquistato entusiasmo al pubblico durante la sua eccessivamente lunga carriera. I colleghi che hanno trovato molto da criticare in altri artisti hanno riservato un riconoscimento speciale per Olivero, la cui arte e l’integrità sono stati valutati. Tra le sue più celebri interpretazioni erano le parti principali in Adriana Lecouvreur, Iris di Mascagni, Fedora, La bohème, Minnie in La fanciulla del West, La traviata, La Wally, Madama Butterfly, Manon Lescaut, Mefistofele, e Turandot ( come Liù ), Zandonai di Francesca da Rimini, Giorgetta di Puccini e Tosca. Si è anche dedicata alle opere contemporanee quali quelle di Francis Poulenc e Menotti.

Nel 1967 avviene il debutto negli Stati Uniti, a Dallas, nella Medea di Cherubini. Il successo è travolgente e la critica sostiene che la sua Medea è l’unica che possa affiancarsi a quella della Callas.

Nel 1971 approda finalmente negli Stati Uniti alla New York Philharmonic Hall, interpretando alcune arie di Puccini e Cilea e cimentandosi, nel secondo tempo, ne La voce umana di Poulenc. Il pubblico americano le tributa un applauso della durata di 20 minuti alla fine dello spettacolo.

Nel 1975, sessantacinquenne, Magda Olivero debutta al Metropolitan Opera House nel ruolo di Tosca, conquistando la critica e il pubblico americano. La cantante si produrrà negli USA ancora per i successivi cinque anni, con crescente successo.

Il ritiro dal palcoscenico avviene nel 1981, ancora con La voce umana di Poulenc, a Verona, ma la sua carriera non s’interrompe: le sue esibizioni in pubblico continuano fino all’inizio degli anni ’90. Nel 1993 incide, a Milano, una selezione di Adriana Lecouvreur, a sessantun anni dal debutto.

Nell’aprile 2009, a 99 anni compiuti, nella grande sala di Palazzo Cusani di Milano, Magda Olivero intona «Paolo, datemi pace» dalla Francesca da Rimini di Zandonai, sbalordendo il pubblico presente. Il 20 marzo 2010 Magda Olivero ha tenuto in un teatro un’intervista di circa tre ore.

Nell’occasione del raggiungimento del traguardo dei 100 anni, la trasmissione televisiva Loggione in onda su Canale 5, Le ha dedicato un’intera trasmissione. Per il centesimo compleanno è stata anche festeggiata il 14 aprile 2010 dal Teatro Regio di Torino.

Il 7 maggio 2010 ha partecipato al programma “Cominciamo bene – Prima” su Rai 3 condotto da Pino Strabioli, insieme al pianista Arturo Annecchino.

Nel 2011, al compimento del 101esimo compleanno è stata intervistata nella trasmissione radiofonica di Radio Rai su Radio Tre, La Barcaccia.

Dotata di una tecnica del fiato esemplare, che le consente di eseguire filature delicatissime, e di una musicalità solidissima, Magda Olivero ha saputo conservare, se non migliorare le proprie qualità vocali per un lasso di tempo quasi doppio rispetto alla durata normale di una carriera nel campo della lirica.

La sua voce è immediatamente riconoscibile, per la pronuncia personale e chiarissima e soprattutto per l’estrema duttilità nel modificare timbro e dinamica a seconda delle esigenze espressive. Altrettanto magistrale è il fraseggio, nella cui condotta, logica e armoniosa, si riconosce il talento della musicista, prima ancora che della cantante.

Allo stile di canto insolitamente sensuale, che ne fece una grande interprete di Puccini e Cilea, si abbinava una altrettanto intensa presenza scenica. Le sue interpretazioni potevano suscitare un isterismo collettivo. Altri ne criticarono gli eccessi veristi: la sua arte rimane controversa, ma non lascia indifferenti.

Rodolfo Celletti considerava la Olivero la più grande cantante-attrice del XX secolo insieme a Claudia Muzio e Maria Callas.

Magda Olivero ha registrato molto poco in studio, se escludiamo i 78 giri della prima parte della carriera (tra cui la celebre incisione dell’aria del primo atto della Traviata). Come opere complete rimangono solo Turandot (Cetra 1938) e Fedora (Decca 1969). Sempre per la Decca nel 1969 ha registrato una selezione della Francesca da Rimini. Nel 1970 ha inciso inoltre l’album di arie sacre “Quando il canto è preghiera” per la casa discografica Ariston. Assai nutrita è invece la discografia dal vivo.